L'italiano medio

C: "Bello"
Io: "Cosa è bello?"
C: "Io. ... La mamma e... la palla."
Italiano medio a due anni.

La cultura degli alibi

Stamattina sentivo la giustificazione che ha dato Al Gore sulla poca incisivita' di Obama nel confronto con Romney: eccessiva altitudine della citta' scelta per il dibattito.

Immediatamente mi e' tornato in mente il discorso di Velasco sulla cultura degli alibi e ho cominciato a pensare a quanto, io stessa, ricerchi alibi al lavoro, come mamma, come moglie.

Secondo me vale la pena riascoltarlo ogni tanto [anche perche' fa molto ridere].





Cominciamo bene

Dopo "cocco mamma" - voglio il biscotto della mamma, che ha il cioccolato, non il mio che e' troppo sano - la seconda frase composta (si fa per dire) di C e' stata "attri soddi", si', avete capito bene, mi ha chiesto: altri soldi.

2 anni

Oggi Cruscotto compie due anni.
Ho il cuore pieno di gioia - anche se ho dovuto portarlo all'asilo e ha pianto tantissimo, quindi, il cuore e' pieno di gioia ma la testa lo e' di sensi di colpa, ma va bene cosi', si cresce, tutti.

Ricetta: cous cous gamberi e soia

Adoro questa ricetta, non ricordo neanche piu' dove la trovai anni e anni e anni fa, con il tempo l'ho riadattata e "fatta nostra".

Ingredienti per 2 persone:

  • 6/8 gamberi/oni a testa, il numero dipende dai gusti e dalla dimensione dei gamberi
  • [opzionali: 4 fette lonza di maiale abbastanza sottil; nel caso aggiungiate la lonza non superate i 4/6 gamberi a testa]
  • 1 limone scarso (o piccolo)
  • salsa di soia
  • olio evo
  • peperoncino
  • cous cous precotto, quello che e' pronto in 5 minuti di riposo in acqua bollita con olio e sale 
  • germogli di soia crudi, almeno un etto.

Preparate la marinata, almeno un'ora prima, mescolando:
- 8 cucchiai di olio evo
- il succo di un limone, avendo cura di filtrare i semini
- 4 cucchiai di salsa di soia; con una quantita' maggiore di salsa di soia e' sicuramente piu' saporito ma tende ad essere un po' salato, dipende quindi dai vostri gusti e dalla salsa di soia che siete soliti utilizzare
- peperoncino a pezzetti; la quantita' dipende da quanto amate il piccante, tenete conto che tra la marinatura e la cottura, il peperoncino ha modo di farsi sentire per benino.
Immergete nel liquidino che avete emulsionato i gamberi sgusciati [e le fettine di lonza, se sono grandine tagliatele a meta' con una forbice].
Mescolate ogni tanto.

In estate preparo la marinata appena ho tempo, anche diverse ore prima, la tengo in frigorifero e la tiro fuori almeno mezz'ora prima di cucinare, perche' l'olio si solidifica e deve avere tempo di sciogliersi.

Cottura:
Scaldate una casseruola antiaderente ampia (una wok va benissimo).
Nel frattempo, in un altro tegame, preparate il cous cous.
Scolate i gamberi e fateli saltare nella casseruola per un paio di minuti, unite la marinata [e la lonza].
Cuocete per qualche minuto finche' i gamberi [e la lonza] sono cotti, all'ultimo aggiungete i germogli di soia.

In tavola:
In una piatto grande, da portata, in un vassoio, in una teglia ovale per il forno in ceramica, insomma, dove piu' vi piace, disponete il cous cous un po' allargato, adagiatevi sopra gamberi [e lonza] un po' scolati, ma non troppo.
In una ciotolina versate il sughetto che e' rimasto nella casseruola.

In questo modo il sughetto piccantino e saporitino rimane a parte ed ogni commensale si puo' creare il proprio piatto servendosi gamberi, [lonza], cous cous e sughetto in quantita' variabili e secondo il proprio gusto.

Mi piace molto preparare questo piatto quando abbiamo amici a cena perche' e' velocissimo da cucinare all'ultimo minuto ed e' molto conviviale, aggiungo solo un numero sufficiente di ciotoline aumentando un pochino il sughetto quando preparo la marinata (l'importante e' mantenere le proporzioni limone/olio/salsa di soia).

Il Dizionario di C.

Lo so che sto per scrivere uno di quei post standard da mamma ma tant'e', mamma sono e devo scrivere da qualche parte il Dizionario attuale di C. per potermelo ricordare con il passare del tempo.
Lo so che ha quasi due anni e dice tre cose ma non ve lo devo dire io che i maschietti sono piu' lenti, no!? (non so se sia vero, ma e' quello che mi sento ripetere da chiunque, chi un que).

Si' - Tzi
Ciao - CiauuCiauu
Arrivederci - Ecci

Papa' e mamma insieme (neologismo tutto suo, un'alternativa a "genitori") - Papamma

TocToc - CotCot  oppure CotToc TocCot (tutto insieme)

Moto - Moto
Trattore - Toto
Palla - Palla

Tappo - Patto
Tasca - Catta

Gatto - Gatto
Cane - Papau

Acqua - Quaqua
Banana - MnMn
Biscotto - Cocco
Yogurt - Gotu
Patata - Pata'
Pollo - Pollo

Ovviamente cerco di tenerlo aggiornato.

#fridayreads: Volta la Carta, Faber

Il Rinci ed io amiamo moltissimo De Andre', una nostra cara amica lo sa e piu' di un anno fa ha regalato questo bellissimo libro a Cruscotto, il quale non se ne e' mai separato.


Ogni sera prima di dormire lo dobbiamo sfogliare almeno tre volte, sempre cantando (e mai con il cd, si canta noi).
Il trucco e' cantarla sempre piu' lentamente facendo in modo che C si rilassi.
I disegni che "raccontano" la canzone sono molto belli, non propriamente infantili ma a C piacciono comunque moltissimo e la possibilita' di sfogliare un libro grande, con le pagine fini, lo riempe sempre di gioia.

Al mare

Siamo al mare e non siamo in campeggio, ne' in Toscana...incredibile, almeno per me. Mi fa strano, ma mi piace.

Oggi eravamo in spiaggia e ho detto al Rinci "amore, si sta benissimo, ma perche' non lo abbiamo mai fatto?". Beh la risposta e' facile... non c'era Cruscotto!
Un weekend lungo come questo l'avremmo passato a sciare, a Roma, in una citta' europea ed invece grazie a questo esserino perennemente raffreddato abbiamo scelto il mare, in recidence (cosi' cucino io e si risparmia un po'), in Liguria (che e' vicina)

E cosi' abbiamo scoperto la Liguria, ci era piaciuta al ponte di Sant'Ambrogio e siamo tornati, cambiando localita' eppure continua a stupirci piacevolmente.
Certo non sono paesi per passeggini con tutte quelle scale, ma e' comunque pensato per le famiglie e questo ci piace.

Buon fine settimana a tutti.

Ragazzi di oggi

Per un progetto legato alla mia azienda mi sta capitando di interagire con una scuola media e con i ragazzi che frequentano la terza, mi sto divertendo tantissimo.
I ragazzi ed i professori hanno sfatato in cinque minuti tutti i preconcetti - lo ammetto - e i luoghi comuni su scuola e preadolescenti.

I professori, entrambi all'ultimo anno di insegnamento, sono motivati e pieni di idee ma hanno anche di tanta voglia di ascoltare una persona totalmente estranea e con - quasi - nessuna esperienza di insegnamento come me.
I ragazzi sono un po' vivaci in effetti ma di quella frenesia che e' specchio di tanti interessi, idee, voglia di sapere cose nuove. Io amo i ragazzi vivaci quando il loro alzare la voce non e' maleducazione ma voglia di farsi sentire, di dire la loro, quando il loro ridere forte e' sinonimo di "sto bene qua".

Sono sempre felice di ricredermi su qualcosa, ancora di piu' quando si tratta di scuola e di ragazzi, il futuro ha l'oro in bocca.

Pensieri e parole

Sto qua distesa al buio - per non svegliare Cruscotto - con il tablet, per sentirmi 2.0, gironzolo per i social e ... penso.
Penso alle persone che ho incontrato nella vita, definito amiche, e poi ho perso, senza neanche capire il perche', cosi' da un giorno all'altro.
Al lavoro che un giorno mi fa sentire grande e il giorno dopo una totale incapace.
Penso alle mie amiche, quelle vere, che vorrei vicino, sempre.
Al mio amore grande che amo e che mi ama, e a quello piccolo che e' cosi' grande da farsi amare ogni giorno un po' di piu'.

Vivo un periodo strano, vorrei tanto un secondo figlio e poi, un minuto dopo, non lo voglio piu'.
Penso che quando C avra' vent'anni noi ne avremo 60 e per lui sara' difficile e che poi non ci saremo piu' quando lui sara' ancora giovane e allora non lo voglio lasciare solo, che con un fratello e' meglio, che io che sono figlia unica lo so che non e' bello stare soli...
Insomma, sono un po' confusa...

Ma il prossimo fine settimana andiamo al mare solo noi tre e stiamo insieme, ci abbracciamo, ci vogliamo bene e quindi, penso, che alla fine basta davvero poco per essere felici.

#fridayreads: Infinite Jest, DFW


Sto leggendo Infinite Jest di David Foster Wallace, quindi per un po' i fridayreads non ci saranno, non so bene quanto ci mettero' a finirlo!
Lo adoro. 
Come mi ha detto chi me l'ha consigliato, "c'e' tutto" ed e' vero.
Un bello specchio degli US, di questa societa' e, alla fine, di noi stessi.

A Natale ho regalato alla mia amica Manu "La scopa del sistema", le e' piaciuto tantissimo e adesso sta leggendo anche lei questo bel librone, lo abbiamo iniziato insieme: la pausa del caffe' del mattino a ridere su quando abbiamo letto il giorno/sera prima e' ormai un rito.

Vi lascio, al solito, un paio di citazioni.

"Dov'è allora la loro linea retta più breve, si'? Dov'è la linea efficientemente e rapidamente retta di Euclide allora, si'? E quanti due punti esistono senza che ci sia qualcosa in mezzo?" 

"Scoprirete che [...] La vostra preoccupazione per ciò che gli altri pensano di voi scompare una volta che capite quanto di rado pensano a voi. [...] Che la validità logica di un argomento non ne garantisce la verità [...] [...] Che esiste una cosa come la cruda, incontaminata, immotivata gentilezza. Che è possibile addormentarsi di botto durante un attacco d'ansia. [...] Che la maggioranza delle persone con una dipendenza da Sostanza è anche dipendente dal pensare, nel senso che ha un rapporto compulsivo e insano con il proprio pensiero. [...] Che ci vuole un grande coragggio per dimostrarsi deboli. Che nessun singolo momento individuale è in sé insopportabile. [...] Che per qualche perversa ragione, è spesso più divertente desiderare qualcosa che averlo. Che è consentito volere. Che tutti sono identici nella segreta tacita convinzione di essere, in fondo, diversi dagli altri. Che questo non è necessariamente perverso."




Sanremo e' Sanremo?

Io sono una di quelle che Sanremo non lo guarda e non ne parla, proprio non mi interessa, ma stamattina ho scoperto che ieri sera c'e' stato questo:



trascinante, non voglio dire "incredibile" perche' Patti Smith insieme ai Marlene Kuntz non potevano che essere travolgenti.
Grandiosi.
Enjoy.

La Gallina

Dai 10 ai 14 mesi la gallina faceva "DE"
Dai 14 ai 16 mesi faceva "COI COI COI"
Da ieri la gallina, finalmente, fa "CO CO DEEE".

Nota: e' tutto maiuscolo perche' i versi degli animali, da queste parti, si urlano.

#fridayreads: La lunga oscura pausa caffe' dell'anima, Douglas Adams


Nelle vacanze di Natale mi sono letta l'ultimo di Adams (piuttosto postumo) e mi e' piaciuto molto.
Avevo letto commenti piuttosto tiepidi, ma devo dire che a me e' piaciuto, sara' che avevo tanta voglia di leggere ancora qualcosa di Adams, con la sua ironia e il suo sarcasmo, sara' che mi e' sembrato di leggere un Gaiman, dei che si ritrovano a dover sopravvivere nella Londra di oggi, tra case di riposo e aereoporti, non so perche' ma mi e' piaciuto.
Consiglio: se avete voglia di qualcosa di leggero, ironico e un po' fantastico ma non troppo e' il libro che fa per voi.

Incipit:
Non può essere un caso che in nessuna lingua terrestre esista l'espressione "Bello come un aeroporto"
cit. Douglas Adams, La lunga oscura pausa caffe' dell'anima, ****

Vacanze & New Year Eve


Il 23 mi chiamano dall’asilo: Cruscotto ha 39 – trentanove – di febbre, probabile bocca-mani-piedi.
I giorni seguenti sono stati molto difficili, con le pustole in bocca non riusciva a mangiare, urlava per la fame ma non gli andava niente… per fortuna dopo qualche giorno si e’ ripreso  perfettamente.
Uno dei piu’ grandi progressi che ha fatto ultimamente C e’ cominciare a fare “si” e “no” con la testa, sembra poca cosa, ma per me e’ molto importante riuscire ad avere un riscontro su cosa gli va e cosa no, grande conquista. Nei giorni di malattia e’ stato fondamentale e ce la siamo cavata.

Il 30 siamo partiti per  Roma, il solito viaggio della speranza con tappa in agriturismo per pranzo e per far correre C, adora gli animali in genere ed i cani in particolare, si e’ divertito moltissimo ed ha mangiato al tavolo con noi. Partiti alle 9 arrivati alle 18, ottimo.

Capodanno l’abbiamo passato con amici, International New Year Eve: 3 italiani (e mezzo), due tedeschi, uno spagnolo-tedesco (sentire la stessa persona parlare sia tedesco che spagnolo e’ stranissimo), una polacca ed un inglese.
E’ stata una bella serata, eravamo molto curiosi di vedere come avrebbe reagito Cruscotto: mio cognato M. e’ inglese per cui ogni tanto quando stiamo insieme parliamo inglese, ma non esclusivamente perche’ M vuole imparare l’italiano e quindi alternamo. La sera di Capodanno invece nessuno degli amici stranieri parlava anche italiano e quindi C ha passato una vera serata internazionale.
Come ha reagito? Annuiva!
Non so se capiva oppure se, atteggiamento tipicamente italiano, annuiva proprio perche’ non capiva.

I giorni seguenti sono trascorsi tranquillamente anche se un po’ chiusi in casa perche’ Cruscotto si e’ di nuovo ammalato… febbre e problemini intestinale.

Il 6 siamo ripartiti con tappa a Firenze da amici, C sempre un po’ febbricitante e con poca voglia di giocare si e’ comunque divertito e noi con lui, e’ bello viaggiare con lui.

E finalmente siamo arrivati a casa, avevo cosi’ tanta voglia di casa e cosi’ poca voglia di tornare al lavoro che ieri ho invitato a pranzo i miei e non ho smontato l’albero, che ieri sera abbiamo anche acceso: l’unica casa d’Italia con l’albero acceso l’8 di gennaio!? Ebbene si’, per noi e’ sempre festa!

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