La ragazza con l'orecchino

In questo ultimo viaggio mi e' stata recapitata a mano una lettera - si', di carta - bellissima, una di quelle lettere che quando le ricevi dici: "me la leggo dopo, con calma, da sola perche' me la voglio godere e perche' so che piangero'". Ovviamente cosi' e' stato, mi sono molto commossa a leggere quello che pensa di me questa ragazza meravigliosa, la mia pupilla.

L'estate scorsa mi sono trovata, tra un esercizio di matematica e l'altro, a discorrere moltissimo con una ragazza meravigliosa con degli occhi grandi ma con uno sguardo come a dire che gli servirebbero occhi ancora piu' grandi tanta e' la fame di vedere, sapere, provare, conoscere.
Non so quanti di voi abbiamo la fortuna di discutere con continuita' con una persona di diciotto anni, beh, a me e' rinata la speranza, ho visto il fuoco risplendere nei suoi occhi, ho sentito la pietra nella fermezza delle sue idee e parole ma ho visto anche l'acqua cheta (!) nell'ascolto attento.

A Settembre in una telefonata dopo la nascita di Cruscotto si parlava di scuola ed occupazione e mi disse: "non mi piace che stiamo chiusi a scuola, li' non ci vede nessuno, mi piacerebbe andare a fare lezione in piazza Santa Croce, li', il primo giorno niente, il secondo niente, ma al terzo giorno qualcuno ci chiedera' perche' siamo li', no?!".

Ecco, io sono fortunata ad avere un'amica cosi', a poter leggere le sue poesie e a poter ascoltare cosa pensa lei di noi grandi e del futuro, ma a tutto il mondo vorrei dire: la prossima volta che incontrate un ragazzo con il piercing alla lingua, non alzate gli occhi al cielo, abbassateli invece, fermatevi, toglietevi il cappello e ascoltate, ci si guadagna.

Shakespeare: la forza delle parole

Margherita: [...] Edoardo tuo figlio, che ora è principe di Galles, per Edoardo mio figlio, che era principe di Galles, muoia nella sua gioventù di uguale intempestiva violenza! Tu stessa che sei regina, per me che fui una regina, possa tu sopravvivere alla tua gloria, come me infelice! A lungo possa tu vivere per piangere la perdita dei tuoi figli. E vedere un'altra, come io ora vedo te, rivestita delle tue insegne, come tu sei insediata nelle mie! A lungo prima della tua morte muoiano i tuoi giorni felici; e, dopo molte prolungate ore di pena, muori non più madre, né sposa, né regina d'Inghilterra. [...] Io prego Iddio che nessuno di voi possa vivere la sua età naturale, ma l'abbia tronca da qualche imprevisto accidente!

Il Primo Viaggio

Siamo tornati domenica sera dal nostro primo viaggio in tre, esperienza unica, nove giorni intensi e divertentissimi.

Siamo partiti con la macchina carica che sembrava un trasloco e con un'ora di ritardo sulla tabella di marcia ma appena arrivati alla prima destinazione - tappa sulle colline intorno a Firenze nel B&B di un amico - ci siamo subito rasserenati: appena scesi dall'auto, davanti a quattro persone totalmente nuove, Cruscotto ha cominciato a sorridere e ridere e ha smesso solo il giorno dopo quando siamo ripartiti.
Poi una settimana a Roma dai nonni e, tra visite di amici e parenti, ha conosciuto tantissime persone ed e' sempre stato gioviale, simpatico e buonissimo.
Al ritorno ancora tappa a Firenze a casa di altri amici con festicciola per la prima Festa del Papa' per il Rinci, ancora tanta gente nuova e Cruscotto sempre piu' contento.

Insomma bilancio positivissimo, Cruscotto adora le persone, i bambini e ancora di piu' gli animali, vederlo stupito e contento e' una sensazione bellissima, con quella bocca sempre aperta e gli occhi spalancati, adorabile.

Finalmente: Let England Shake

Finalmente ho avuto modo di ascoltare l'ultimo di PolliGina e devo dire che mi piace.
Mi piacciono i suoni, sempre nuovi, che riesce a trovare, e le atmosfere, ogni disco trasporta in un posto differente.
Forse è solo tra un disco e l'altro si cresce entrambe, non so ma devo dire che la ascolto sempre con orecchie diverse e la cosa mi piace. Non si sa mai come si esce dall'ascolto di un disco nuovo di quella che ormai da più di quindici anni - fa meno impressione che dire "quasi vent'anni" - è la mia cantantessa preferita.

E poi c'è questa... ed io non riesco a togliermela dalla mente.

Ti voglio insegnare

Da quando è nato Cruscotto, il Rinci ed io abbiamo cominciato a stilare, sulla mia Moleskine rossa, la lista delle cose che gli vorremmo insegnare.
La riporto anche qui così la conserviamo (da buon ingegnere prevedo sempre un back up).
Ovviamente la lista è in divenire, non si finisce mai di insegnare, no?!

Lista della mamma:
  • mettersi nei panni degli altri
  • "bussare prima di entrare"
  • non urlare
  • sorridere
  • la gentilezza e l'essere gentili
  • stare in ascolto, di tutti, a prescindere dalle loro idee
  • il rispetto degli altri, tutti e delle donne, tutte
  • lo stupore e la maraviglia
Lista del papà:
  • andare in bicicletta
  • le donne
  • gli sport... oltre al calcio c'è di più
  • aiutare chi ha bisogno, chi ha meno di te
  • la Natura

Sweet Sixteen

In queste settimane ho avuto modo di incontrare persone che non vedevo da tempo (alcuni da più di vent'anni... e realizzarlo mi ha fatto sentire più che vecchia, mi ha fatto sentire un po' sciura).
Persone che ho incontrato per la prima volta a quattordici, sedici anni e siamo diventati amici, ma amici come si può essere solo a quell'età, quell'amicizia fatta di lettere, bigliettini ogni giorno, telefonate chilometriche, quell'amicizia lì.
Quelle stesse persone le ho incontrate adesso e siamo stati ore a parlare e a ridere, ma a parlare e ridere come se non ci fossimo mai lasciati, come se avessi ricevuto l'ultima lettera ieri, con quella complicità che non è morta mai e quell'affetto di chi ha condiviso i momenti dell'adolescenza.
Alcune di queste persone hanno ora i miei stessi gusti ed interessi e la cosa un po' mi ha stupito perchè insomma la musica che ascolto io, o il teatro, non sono proprio interessi di tutti... è come se fossimo cresciuti insieme anche senza vederci o sentirci, come aver fatto la stessa strada stando lontani. Forse perchè quando si ha sedici anni si scelgono gli amici con altri sensi e per altre ragioni rispetto ad altri momenti della vita?
Non lo so, ma questa sensazione mi ha reso felice e mi ha alleggerito il cuore, sorrido al solo pensiero ed è un pensiero splendido.

... Roma, finalmente

Siamo a Roma. Dopo tanto tempo, tra gravidanza e primi mesi di Cruscotto siamo stati lontani un po', ma ora ci siamo.
Il viaggio è stato bello, abbiamo fatto tappa dagli amici di Firenze per non fare affaticare il piccolo ed è stato molto piacevole scoprire che Cruscotto non solo è socievole ma anche molto adattabile.

Notizia tremenda è stata realizzare che fare shopping per lui mi da la stessa soddisfazione che farlo per me... tremenda per il portafoglio, intendo.

Considero Valore

Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l'assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finché dura un pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varrà più niente e quello che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite. 
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi, provare gratitudine senza ricordarsi di che.
Considero valore sapere in una stanza dov'è il nord, qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca, la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l'uso del verbo amare e l'ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto.

Erri De Luca

Che sia la volta buona?

Cruscotto adora sentirmi cantare, sara' che ho ascoltato e cantato tanta musica in gravidanza, non so, ma tant'e' che devo continuamente cantare.
Nel mio repertorio non ci sono moltissime canzoni 'a memoria' allora ho deciso di rispolverare quelle che cantavo da piccola per impararle velocemente.
E allora via con Ci vuole un fiore, Il Caffe' della Peppina, Tre Corsari, Volevo un gatto nero e poi?
Ho trovato una vecchia cassetta in cui sono registrate un po' di canzoni tra cui Si' ... Buonasera! di Renato Rascel.
Riascoltandola pero' mi e' venuta un po' di tristezza, amarezza forse e' la parola giusta; il testo e' attualissimo e Rascel si augurava in qualche modo la generazione dei piccoli avrebbe sistemato le cose.

Quei piccoli siamo noi, siamo cresciuti, ma - virgola - no, non va meglio e - chiusa parentesi riporto sei - forse non e' il caso che ci diate del lei.
Speriamo nella prossima generazione?
Si', dobbiamo riuscire ad insegnare loro cosa e' davvero importante e cosa e' superfluo.
Ci sono tante cose che possiamo insegnare loro perche' il loro mondo sia un po' meglio del nostro.

Cruscotto e Bruschetta

Quando abbiamo scoperto che - finalmente - aspettavo un bimbo, non sapevamo come chiamarlo quando ci riferivamo a lui/lei e abbiamo deciso che volevamo usare parole che fossero simpatiche, non necessariamente "nomi.
Cosi' sono nati Cruscotto e Bruschetta.
Il 3 Settembre - con 17 giorni di anticipo - e' nato il nostro Cruscotto.

Vellutata Zucchine e Speck

Cominciamo questa nuova avventura con una ricetta.
"Una ricetta?!" direte voi "questa s'e' impazzita".
E invece no, con la maternita' vado un po' meno a cinema-teatro-concerti e cucino tanto per cui... meno recensioni e piu' ricette!
Perche' ovviamente non mi accontento di cucinare, ma... sperimento.

Ingredienti:
4 zucchine chiare, meglio tonde ma vanno bene anche allungate, purche' siano quelle chiare
1 porro grande
1 cipolla piccola
2 patate piccole
erbette (nel senso di bietoline, biete o spinacino) quanto vi piacciono
speck a dadini
200 ml di acqua (una tazza scarsa)

Al secondo tentativo potete aggiustare le quantita' di acqua e verdure secondo il vostro gusto.

Preparazione:
Fate un soffritto con olio, porro e cipolla.
Quando e' ben imbiondito tutto aggiungete la verdura che avrete tagliato a pezzettoni.
Mescolate mescolate mescolate, facendo insaporire le verdure.
Salate, aggiungete l'acqua e fate cuocere.
Nel frattempo fate abbrustolire lo speck a dadini in una pentola antiaderente senza nessun condimento.
Quando le verdure saranno belle spappolate (!) passate il tutto con il mixer ad immersione.
Impiattate (piatti caldi preferibilmente) e poi aggiungete i dadini di speck.

E' troppo buona.
Certo un po' invernale, ma buona buona buona.

Fatemi sapere.

Pronti, partenza...

... via.
Si riparte. Sento la necessita' e tanta voglia di avere di nuovo un posticino in cui scrivere.
Ho sistemato un po' casa per accogliere gli amici vecchi e nuovi.
E allora...
benvenuti.

Adesso sistemo, promesso!

Appena ho due minuti sistemo la casina nuova.
Una casina di cui ho, di nuovo, molto voglia (o bisogno?).
Intanto potete leggere qua.

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