#fridayreads: La lunga oscura pausa caffe' dell'anima, Douglas Adams


Nelle vacanze di Natale mi sono letta l'ultimo di Adams (piuttosto postumo) e mi e' piaciuto molto.
Avevo letto commenti piuttosto tiepidi, ma devo dire che a me e' piaciuto, sara' che avevo tanta voglia di leggere ancora qualcosa di Adams, con la sua ironia e il suo sarcasmo, sara' che mi e' sembrato di leggere un Gaiman, dei che si ritrovano a dover sopravvivere nella Londra di oggi, tra case di riposo e aereoporti, non so perche' ma mi e' piaciuto.
Consiglio: se avete voglia di qualcosa di leggero, ironico e un po' fantastico ma non troppo e' il libro che fa per voi.

Incipit:
Non può essere un caso che in nessuna lingua terrestre esista l'espressione "Bello come un aeroporto"
cit. Douglas Adams, La lunga oscura pausa caffe' dell'anima, ****

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