Sweet Sixteen

In queste settimane ho avuto modo di incontrare persone che non vedevo da tempo (alcuni da più di vent'anni... e realizzarlo mi ha fatto sentire più che vecchia, mi ha fatto sentire un po' sciura).
Persone che ho incontrato per la prima volta a quattordici, sedici anni e siamo diventati amici, ma amici come si può essere solo a quell'età, quell'amicizia fatta di lettere, bigliettini ogni giorno, telefonate chilometriche, quell'amicizia lì.
Quelle stesse persone le ho incontrate adesso e siamo stati ore a parlare e a ridere, ma a parlare e ridere come se non ci fossimo mai lasciati, come se avessi ricevuto l'ultima lettera ieri, con quella complicità che non è morta mai e quell'affetto di chi ha condiviso i momenti dell'adolescenza.
Alcune di queste persone hanno ora i miei stessi gusti ed interessi e la cosa un po' mi ha stupito perchè insomma la musica che ascolto io, o il teatro, non sono proprio interessi di tutti... è come se fossimo cresciuti insieme anche senza vederci o sentirci, come aver fatto la stessa strada stando lontani. Forse perchè quando si ha sedici anni si scelgono gli amici con altri sensi e per altre ragioni rispetto ad altri momenti della vita?
Non lo so, ma questa sensazione mi ha reso felice e mi ha alleggerito il cuore, sorrido al solo pensiero ed è un pensiero splendido.

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