Facevamo che io ero il re e tu la regina

A Cruscotto piacciono un sacco i pupazzetti e le voci, quando e' sul seggiolone nascondo la mano di fianco e dal bordo faccio uscire l'indice che diventa subito Gino il ditino, con la sua vocina stridula e tante domande per il mio piccolo. Cruscotto lo afferra e ci gioca, ride tantissimo sia quando parla che quando, dopo averlo afferrato, Gino gli fa solletico nel palmo della manina.
Ieri sera mi sono accorta dandogli la pappa che ogni tanto osservava la mia mano e rideva sonoramente, ebbene si', Cruscotto sa benissimo che Gino e' il mio dito e che sono io a fare la vocina, ma lo fa ridere lo stesso perche' si immedesima nel gioco, perche' riesce a vedere un nuovo amico anche se guarda solo il dito della sua mamma.
E mi torna in mente l'insegnante di recitazione del secondo anno che ci diceva sempre: "osservate i bambini, quando giocano e dicono adesso io sono il re e tu la regina, lo diventano sul serio" ed e' cosi', la loro fantasia e' davvero incredibile ma, soprattutto, invidiabile.
Mi manca un po' il teatro per questo, per la possibilita' di essere un'altra storia, magari in un altro tempo e luogo pur rimanendo me stessa, ma poi gioco con Cruscotto e mi accorgo che non serve il teatro, basta mettersi in gioco e ... giocare.

3 commenti:

Cathy Earnshaw ha detto...

Che meraviglia!

Ada09 ha detto...

I giochi di ruolo con i bambini sono uno spasso!!

Asile Day ha detto...

gia', mi diverto adesso che ha sette mesi con un marionetta da mano figuriamoci quando sara' piu' grande :)

Pagine

Powered By Blogger