#epicfail

Avevo scritto il titolo di questo post giorni fa per ricordarmi di raccontare di quanto io mi senta una fallita nell'educazione di Cruscotto e poi oggi, 26 maggio è successo che...

Siamo andati dai nonni, una volta tornati a casa Cruscotto non ne voleva sapere di dormire, anche se erano le dieci passate, ed è cominciata una scenata tremenda (e non è la prima volta).
Ha cominciato ad urlare, piangere, dare calci. Come sempre quando si comporta così, ho cercato di stare calma, abbracciarlo era impossibile, ha cominciato a picchiarmi e mandarmi via, quando gli ho detto che volevo stare con lui si è appoggiato alla sponda del lettino e ha cominciato ad urlare che voleva cadere, farsi male e andare all'ospedale, ha provato più volte a cadere di testa, sempre urlando "voglio cadere".
È stato in quel momento che ho sentito come qualcosa rompersi dentro, dalle parti dello stomaco. È stato triste vedere un bambino così piccolo, il mio bambino, volersi fare male dalla disperazione di una situazione che non riusciva più a gestire.

Ora sono in cucina che piango mentre mi tiro il latte e scrivo. Mini accanto a me sorride, mi fa sentire meglio ma non basta a farmi stare bene.
Perché è così difficile? Dovrei essere capace di aiutare mio figlio a gestire certe frustrazioni e invece non ne sono in grado.

Mi sento di avere fallito. Ed è davvero terribile.

4 commenti:

Emporio74 ha detto...

Per molti bambini e' difficile accettare l'arrivo di un fratellino/sorellina. Anche se continui a dedicargli il massimo delle attenzioni. Se prima non aveva queste "crisi", probabilmente il motivo è questo. Non ti colpevolizzare.

Asile Day ha detto...

Purtroppo era così anche prima, in versione ridotta però era capriccioso e isterico anche prima, con l'arrivo del fratello si è amplificato tutto.

Unknown ha detto...

sei la stessa bella e sincera blogger che ricordo io, da quando ti seguivo in tempi che sembrano così remoti adesso (ero squmaca ed eravamo entrambe su Splinder!). Ora, da mamma di una bimba di 15 mesi, capisco molto bene il senso di frustrazione e anche di fallimento che questi piccoli esseri sanno darci. Sto imparando (ma è difficile) a essere leggera con lei, e sto capendo che ci saranno sempre cose che li riguardano di cui non potrò mai farmi una ragione. Tu poi sei in quella fase delicatissima che gli inglesi chiamano Terrible two. Ci sarà un motivo se si chiama così, no? Non crucciarti più di tanto, e piuttosto impara, se puoi, a non riversare le tue paure più profonde su di lui. Ti abbraccio, e ti mando un in bocca al lupo. E' bello ritrovarsi, di tanto in tanto.
Virgi

Asile Day ha detto...

Grazie mille Virgi della solidarieta'!
E che bello ritrovarti.

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