Il bicchiere mezzo pieno

E' chiaro che sto male, che soffro perche' Cruscotto e' lontano, ogni tanto - spesso - mi si riempiono gli occhi di lacrime e devo deglutire per non piangere.
Ma, si', c'e' sempre un "ma", a me scoccia essere triste e musona, soprattutto quando sono in mezzo alla gente, tanto piu' in ufficio.

Per farvi capire, quando qualcuno mi chiede "come stai?" io rispondo "bene", sempre, perche', volendo guardare, io sto sempre bene, a volte stanca, a volte tristissima, ma in fondo in fondo sto bene, perche' la mia vita e' meravigliosa, ho due amori grandi, con uno dei quali posso condividere, portare il peso a meta', dell'assenza dell'altro, ho un bel lavoro, una bella famiglia, amici veri, perche' non dovrei rispondere "bene"?

Certo e' che se parlo con un amico, di quelli veri, che magari mi vede con gli occhi lucidi glielo dico che Cruscotto mi manca e che mi sento mancare un pezzo di interiora a stare lontano da lui, ma cerco subito di riacquistare il sorriso perche' la tristezza e la sofferenza vere sono altra cosa e sono altro da me.

Nel nuovo gruppo c'e' una ragazza, che adoro, che e' come me, pur essendo molto diversa, e' solare, aperta, sempre con il sorriso, contenta della vita ed approccia tutti con positivita'.
Sono felice di poter passare le mie ore al lavoro con di fronte una persona cosi', perche' mi aiuta ad essere ancora piu' positiva, anche in tutti i casini che succedono e nei momenti di malinconia.
A volte vedere il bicchiere mezzo pieno e' dura, ma ce la facciamo sempre.
Quando arriva il mercoledi' io penso "domani posso dire domani lo vedo" e mi basta per sorridere, per entrare in ufficio sorridente.
In piu' oggi e' giovedi', quindi, posso dire - addirittura - "domani lo vedo" ... il bicchiere e' sempre mezzo pieno.

Del corso di vela non vi ho ancora parlato, vero? Domani vi racconto... merita!

8 commenti:

Tartamaca ha detto...

OGGI lo vedi! E il bicchiere sarà tutto pieno...buon fine settimana

Ada ha detto...

Pensa che sorriso ti farà quando ti vedrà..!!!

Sunflower ha detto...

Non è facile il distacco, io lavoravo ad 80 km da casa quando Lampone aveva 6 mesi e se vedevo in stazione un bimbo con la mamma mi veniva da piangere. Ma va bene così, fa parte del nostro cammino di donne-mamme-lavoratrici che hanno il cuore che funziona!

incasadisilvia ha detto...

Ciao, mi piace il tuo modo propositivo di affrontare la vita e la tristezza!
In bocca al lupo, a presto.
Silvia

Asile Day ha detto...

grazie a tutte per la "condivisione" :)
@Sunflower che bello che sei tornata :)

Anonimo ha detto...

e la mia teoria de: "è ancora mercoledì" :) chacha

Asile Day ha detto...

@chacha, lo sai che domani e' GIA' mercoledi', vero?! ahahahaha

Fede ha detto...

*_*

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