Volevo scrivere tante cose su "L'arte di correre" di Murakami Haruki ma non ho tempo, uffa.
Per cui vi riporto solo qualche stralcio:
"Per il momento la spiegazione mi sembra lontana. In conclusione, cio' che posso dire e' soltanto questo: forse la vita e' cosi'. Forse e' una cosa che dobbiamo semplicemente accettare, a prescindere da ragioni e circostanze. Come le tasse, come i flussi delle maree, come la morte di John Lennon, come un errore dell'arbitro durante i campionati del mondo."
"Con lei (ndr la mia solita natura individualista, cocciuta, ... ), come fosse una vecchia borsa a tracolla, ho percorso molta strada. Non me la porto appresso perche' mi piaccia. E' troppe pesante per me, e nemmeno tanto bella. Qua e la' strappata. Mi sono rassegnato a tenermela perche' non ne ho un'altra di ricambio. E' quella che e', ma le sono affezionato. [...] In altre parole, continuo a portarmi in spalla la mia vecchia borsa. Probabilmente diretto verso qualcosa di poco incisivo. Diretto verso una maturita' taciturna e barocca - o per esprimermi in maniera piu' umile, verso il vicolo cieco dove si arrestera' la mia evoluzione"
Murakami Haruki
Murakami Haruki