L'arte di correre - Murakami Haruki

Volevo scrivere tante cose su "L'arte di correre" di Murakami Haruki ma non ho tempo, uffa.
Per cui vi riporto solo qualche stralcio:
"Per il momento la spiegazione mi sembra lontana. In conclusione, cio' che posso dire e' soltanto questo: forse la vita e' cosi'. Forse e' una cosa che dobbiamo semplicemente accettare, a prescindere da ragioni e circostanze. Come le tasse, come i flussi delle maree, come la morte di John Lennon, come un errore dell'arbitro durante i campionati del mondo."
"Con lei (ndr la mia solita natura individualista, cocciuta, ... ), come fosse una vecchia borsa a tracolla, ho percorso molta strada. Non me la porto appresso perche' mi piaccia. E' troppe pesante per me, e nemmeno tanto bella. Qua e la' strappata. Mi sono rassegnato a tenermela perche' non ne ho un'altra di ricambio. E' quella che e', ma le sono affezionato. [...] In altre parole, continuo a portarmi in spalla la mia vecchia borsa. Probabilmente diretto verso qualcosa di poco incisivo. Diretto verso una maturita' taciturna e barocca - o per esprimermi in maniera piu' umile, verso il vicolo cieco dove si arrestera' la mia evoluzione"
Murakami Haruki

Il bicchiere mezzo pieno

E' chiaro che sto male, che soffro perche' Cruscotto e' lontano, ogni tanto - spesso - mi si riempiono gli occhi di lacrime e devo deglutire per non piangere.
Ma, si', c'e' sempre un "ma", a me scoccia essere triste e musona, soprattutto quando sono in mezzo alla gente, tanto piu' in ufficio.

Per farvi capire, quando qualcuno mi chiede "come stai?" io rispondo "bene", sempre, perche', volendo guardare, io sto sempre bene, a volte stanca, a volte tristissima, ma in fondo in fondo sto bene, perche' la mia vita e' meravigliosa, ho due amori grandi, con uno dei quali posso condividere, portare il peso a meta', dell'assenza dell'altro, ho un bel lavoro, una bella famiglia, amici veri, perche' non dovrei rispondere "bene"?

Certo e' che se parlo con un amico, di quelli veri, che magari mi vede con gli occhi lucidi glielo dico che Cruscotto mi manca e che mi sento mancare un pezzo di interiora a stare lontano da lui, ma cerco subito di riacquistare il sorriso perche' la tristezza e la sofferenza vere sono altra cosa e sono altro da me.

Nel nuovo gruppo c'e' una ragazza, che adoro, che e' come me, pur essendo molto diversa, e' solare, aperta, sempre con il sorriso, contenta della vita ed approccia tutti con positivita'.
Sono felice di poter passare le mie ore al lavoro con di fronte una persona cosi', perche' mi aiuta ad essere ancora piu' positiva, anche in tutti i casini che succedono e nei momenti di malinconia.
A volte vedere il bicchiere mezzo pieno e' dura, ma ce la facciamo sempre.
Quando arriva il mercoledi' io penso "domani posso dire domani lo vedo" e mi basta per sorridere, per entrare in ufficio sorridente.
In piu' oggi e' giovedi', quindi, posso dire - addirittura - "domani lo vedo" ... il bicchiere e' sempre mezzo pieno.

Del corso di vela non vi ho ancora parlato, vero? Domani vi racconto... merita!

... quindi tanto vale godersela

"Io posso credere a qualsiasi cosa. Credo in cose reali e in altre che non lo sono e credo in altre cose ancora che nessuno sa se sono reali o no. Credo in Babbo Natale e nel coniglietto di Pasqua e in Marilyn Monroe e nei Beatles, in Elvis e in Mister Ed. Guarda… credo che gli uomini siano esseri perfettibili, che il sapere sia infinito, che il mondo sia nelle mani di un cartello bancario segreto e che gli alieni vengano a trovarci regolarmente, alieni bravi e tutti rugosi che assomigliano ai lemuri e alieni cattivi che mutilano il bestiame e vogliono rubarci l’acqua e le donne. Credo che il futuro sia preoccupante e che un giorno la Donna-Bufalo-Bianco tornerà a prenderci tutti a calci nel sedere. Credo che gli uomini siano soltanto bambini troppo cresciuti con gravi problemi di comunicazione ... Credo che il sapone antibatterico stia distruggendo la nostra capacità di resistenza alla sporcizia e alle malattie e che quindi un giorno verremo tutti annientati da un banale raffreddore come i marziani nella Guerra dei Mondi...Credo che il destino dell’umanità sia scritto nelle stelle. Credo che le caramelle fossero davvero più buone quand’ero piccola, ... Credo in un dio tutto mio che si preoccupa per me e protegge tutte le mie azioni. Credo in un dio impersonale che ha messo in moto l’universo e poi è andato a spassarsela e non sa nemmeno che esisto. Credo in un universo privo di dei mosso da caos, rumore di fondo e una grande fortuna. ... Credo che chiunque sostenga di sapere come va il mondo sia capace di mentire anche sulle piccole cose. Credo nell’onestà assoluta e nella necessità di ragionevoli menzogne sociali. ... Credo che la vita sia un gioco, uno scherzo crudele, e che sia quella cosa che ti capita quando sei vivo, quindi tanto vale godersela."

Neil Gaiman, American Gods

Dipendenze

Cara telefonodipendente che cammini guardando lo schermo del telefonino, digitando frenetica la tastiera, senza curarti di cosa incontri sulla tua strada, vorrei dirti che io, nel caso, mi posso anche spostare, ma un eventuale palo no.

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